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Art. 58 – Spazi per le strutture della grande distribuzione commerciale

58.1 Principi generali

58.1.1 In materia di autorizzazione all’esercizio di grandi strutture per distribuzione commerciale i Comuni si attengono agli indirizzi ed alle procedure stabilite dalla legislazione e dai regolamenti regionali vigenti.

58.1.2 I Comuni appartenenti al “Sistema Territoriale Provinciale della Pianura dell’Arno”, nel determinare la localizzazione di spazi per insediamenti di strutture per la grande distribuzione commerciale e relative aree di servizio:

* verificano ed integrano il quadro conoscitivo del sistema commerciale delle strutture commerciali per la grande e per la media distribuzione come rappresentate nelle Tav. Q.C.4 del P.T.C. e descritte all’art 17.5, con il sistema commerciale degli esercizi di vicinato e in relazione al sistema delle infrastrutture di trasporto e per la mobilità;

* rispettano gli obiettivi assunti nel P.T.C. per la risorsa “citta ed insediamenti” e per la risorsa ”territorio rurale” all’ art.11.2. commi 24 , 26 e all’ art.11.3 ,

* rispettano la disciplina delle invarianti di cui all’art.13.1 sub commi 8 e 11,

* si conformano, in relazione alle risorse interessate, alla disciplina per la sostenibilità dello sviluppo come individuate al Titolo I Capo III, alle disposizioni contenute nel presente articolo e alle disposizioni del Titolo II e del Titolo III.

58.1.3 Comuni appartenenti al “Sistema Territoriale Provinciale delle Colline Interne e Meridionali”, nel Piano Strutturale, nel determinare la localizzazione di spazi per insediamenti di strutture per la grande distribuzione commerciale e relative aree di servizio:

* verificano ed integrano il quadro conoscitivo del sistema commerciale delle strutture per la Grande e Media Distribuzione rappresentate nelle Tav. Q.C.4 . del P.T.C. e descritte all’art all’art 17.5 con il sistema commerciale degli esercizi di vicinato e in relazione al sistema delle infrastrutture di trasporto e per la mobilità;

* rispettano gli obiettivi assunti nel P.T.C. per la risorsa “citta ed insediamenti” e per la risorsa ”territorio rurale”rispettivamente all’ art. 14.2 .14 e 14.3.15 ,

* rispettano la disciplina delle invarianti di cui all’art.16.1.sub commi 4 e 6,

* si conformano alla disciplina per la sostenibilità dello sviluppo come individuate al Titolo I Capo III, alle disposizioni contenute nel presente articolo e, in relazione alle risorse interessate, alle disposizioni del Titolo II e del Titolo III .

58.1.4 Di norma gli strumenti urbanistici comunali non potranno prevedere nuove aree per la Grande Distribuzione ove nel Comune siano ancora disponibili aree produttive libere, comprese aree e volumi produttivi dismessi o aree produttive per le quali non siano ancora stati sottoscritti atti convenzionali con il Comune, in relazione a piani attuativi.

58.1.5 Gli strumenti urbanistici comunali potranno localizzare le nuove grandi strutture per il commercio in ambiti di recupero, ristrutturazione e riqualificazione urbanistica o in aree produttive esistenti, disimpegnate da specifica viabilità di servizio e ben collegate alla viabilità d’interesse regionale o sovralocale, salvaguardando gli equilibri fra le diverse tipologie di struttura di vendita (grande, media, di vicinato), e sempre che siano risultate favorevoli le indagini di supporto, previste al comma successivo.

58.1.6 Fino all’ adozione del Piano Strutturale, la localizzazione di una nuova struttura di vendita per la Grande Distribuzione Commerciale dovrà fondarsi su apposito quadro conoscitivo riportante:

* l’analisi del sistema distributivo commerciale esteso al sistema territoriale provinciale di appartenenza per le strutture della grande e media distribuzione, ed all’ambito comunale per gli esercizi vicinato, con particolare riguardo alle categorie merceologiche interessate che dimostri il rispetto degli equilibri tra le differenti tipologie distributive;

* l’analisi dei livelli prestazionali delle infrastrutture viarie interessate dalla nuova previsione afferenti e di servizio all’area;

* l’analisi degli attuali flussi veicolari e la determinazione di quelli futuri, indotti dall’attività oggetto previsione, tenendo conto delle modifiche del traffico che si genereranno anche a seguito della complessiva attuazione dell’insieme degli insediamenti previsti nell’area;

* l’individuazione delle criticità dei nodi infrastrutturali viari e la definizione delle soluzioni, d’intesa con il soggetto competente;

* la disponibilità dei parcheggi e delle aree di servizio ;

* la disponibilità delle risorse idriche ed energetiche;

* la possibilità di smaltimento dei rifiuti;

nel rispetto delle disposizioni contenute al Titolo I Capo III.

58.1.7 In ragione della localizzazione, i Comuni potranno concordare con la Provincia anche un ambito territoriale di riferimento per le analisi sul sistema commerciale, diverso dal sistema territorale provinciale, ma comunque esteso ad un ambito territoriale significativo.

58.2 Disposizioni specifiche per il sistema territoriale della pianura dell’Arno

Nell’ambito del “Sistema territoriale dell’Arno”, i Comuni dovranno privilegiare l’eventuale insediamento di nuove grandi strutture commerciali in ambiti di riqualificazione urbana e/o di ristrutturazione urbanistica S.Croce e Ponte a Egola (S.Miniato)S, o in aree produttive esistenti (d’interesse comprensoriale, sovracomunale, locale integrate e locali) adeguatamente servite da viabilità di accesso.

58.3 Disposizioni specifiche per il sistema territoriale delle Colline Interne e Meridionali

58.3.1 Nel “Sistema delle Colline Interne e Meridionali” i Piani Strutturali del Comune di Volterra e di Pomarance potranno prevedere nuove strutture di vendita per la grande commercializzazione, nell’ambito di operazioni di riqualificazione urbanistica degli insediamenti di Saline di Volterra , di Larderello.

58.3.2 Gli strumenti urbanistici dei Comuni di Lari, Crespina, Terricciola, Peccioli, Capannoli, Fauglia, Orciano, Montescudaio, S.Luce, Riparbella, Castellina M.ma, che beneficiano di una situazione di mercato delle aree favorevole per la vicinanza ad infrastrutture d’importanza regionale e nazionale ed a potenziali significativi bacini di utenza, dovranno privilegiare l’insediamento di strutture di vendita che valorizzino soprattutto le produzioni tipiche del sistema territoriale di appartenenza.