Statuto del Territorio del Piano Strutturale

CAPO I PRINCIPI GENERALI

Art. 1 Contenuto

1. Il Piano Strutturale (PS), redatto in coerenza con i contenuti del Piano di Indirizzo Territoriale regionale (PIT) e del Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Firenze (PTC) è strumento di pianificazione del territorio comunale ai sensi e per le finalità di cui all'art. 92 della legge regionale "Norme per il governo del territorio" n. 65 del 12.11.2014.

2. Il PS fa propri gli obiettivi, gli indirizzi e le prescrizioni del PIT e del PTC, ne specifica i contenuti per le parti relative al territorio comunale, stabilisce i principi, gli indirizzi, le regole per il governo del territorio e le modalità di attuazione. A tal fine lo Statuto del territorio, secondo i disposti degli artt. 6, 10 e 11 della l.r. 65/2014, introduce vincoli, direttive, indirizzi e prescrizioni per la redazione del Piano Operativo (PO), dei piani e programmi di settore e degli atti di programmazione, comunque denominati, qualora producano effetti territoriali o comportino variazioni agli strumenti della pianificazione territoriale o urbanistica comunale.

3. Il PS, redatto ai sensi del comma 3 dell'art. 31 della l.r. 65/2014, costituisce mero adeguamento e conformazione al Piano Paesaggistico. Per esso valgono pertanto le disposizioni contenute nel PIT con valenza di piano paesaggistico della Regione Toscana e in particolare nella Disciplina del Piano e nelle disposizioni relative all'Ambito 11 Val d'Arno Superiore, oltre alle disposizioni contenute nel presente Statuto.

4. Il recepimento di disposizioni derivanti da normative regionali e statali, nonché di piani sovraordinati, avviene mediante varianti semplificate, ai sensi dell'art. 30 della l.r. 65/2014.

Art. 2 Componenti

1. Il PS, secondo i disposti dell'art. 92 della l.r. 65/2014, si compone del Quadro Conoscitivo, dello Statuto del territorio e della strategia dello sviluppo sostenibile.

2. Il Quadro Conoscitivo, redatto ai sensi della l.r. 1/2005, comprende l'insieme delle analisi necessarie a qualificare lo Statuto del territorio e a supportare la strategia dello sviluppo sostenibile. Costituisce la base delle conoscenze della struttura del territorio da cui derivano gli obiettivi generali e di cui ci si avvale per la verifica degli obiettivi individuati. Esso è stato integrato ai sensi della l.r. 65/2014.

3. Lo Statuto del territorio comprende, con i necessari elementi di dettaglio riferiti al territorio comunale, quanto contenuto nel PIT e nel PTC. Esso costituisce l'atto di riconoscimento identitario del proprio patrimonio territoriale per la comunità locale che partecipa alla sua formazione, secondo le modalità indicate dall'art. 36 della l.r. 65/2014, ne individua le regole di tutela, riproduzione e trasformazione. Comprende gli elementi che costituiscono il patrimonio territoriale ai sensi dell'art. 3, e le invarianti strutturali di cui all'art. 5 della sopra citata legge. Costituisce il quadro di riferimento prescrittivo per le previsioni di trasformazione contenute negli atti di governo del territorio.

4. Il PS è corredato della Valutazione Ambientale Strategica di cui alla l.r. 10/2010 e smi e integrazioni.

Art. 3 Elementi costitutivi

1. Il PS è costituito:

  • a) dagli elaborati dell'Avvio del Procedimento redatto ai sensi dell'art. 15 della previgente l.r. 1/2005, comprendente:
    • - il Documento di Avvio del procedimento contenete la definizione degli obiettivi del piano, delle azioni conseguenti, e degli effetti ambientali e territoriali attesi,
    • - il Quadro Conoscitivo di riferimento comprensivo dell'accertamento dello stato delle risorse interessate e delle ulteriori ricerche da svolgere,
    • - il Documento preliminare di VAS di cui alla l.r. 10/2010,
    • - l'individuazione del Responsabile del Procedimento e sue funzioni,
    • - l'indicazione degli enti e degli organismi pubblici ai quali è stato richiesto un contributo tecnico specificandone la natura e l'indicazione del termine entro il quale il contributo doveva pervenire,
    • - l'individuazione del Garante della comunicazione;
  • b) dalle integrazioni del Quadro Conoscitivo necessarie a qualificare lo Statuto del territorio e a supportare la strategia dello sviluppo sostenibile ai sensi della l.r.65/2014,
  • c) lo Statuto del territorio contenente, ai sensi della l.r. 65/2014:
    • - il patrimonio territoriale comunale, e le relative invarianti strutturali, di cui all'art. 5,
    • - la perimetrazione del territorio urbanizzato ai sensi dell'art. 4;
    • - l'individuazione dei centri e dei nuclei storici e dei relativi ambiti di pertinenza di cui all'art. 66,
    • - la ricognizione delle prescrizioni del PIT, del PTC e del Piano Territoriale della Città Metropolitana (PTCM),
    • - le regole di tutela e disciplina del patrimonio territoriale, comprensive dell'adeguamento alla disciplina paesaggistica del PIT,
    • - i riferimenti statutari per l'individuazione delle UTOE e per le relative strategie,
  • d) la strategia dello sviluppo sostenibile che definisce:
    • - l'individuazione delle UTOE,
    • - gli obiettivi da perseguire nel governo del territorio comunale e gli obiettivi specifici per le diverse UTOE,
    • - le dimensioni massime sostenibili dei nuovi insediamenti e delle nuove funzioni previste all'interno del territorio urbanizzato, articolate per UTOE,
    • - i servizi e le dotazioni territoriali pubbliche necessarie per garantire l'efficienza e la qualità degli insediamenti e delle reti infrastrutturali, nel rispetto degli standard di cui al D.M. 1444/1968, articolati per UTOE,
    • - gli indirizzi e le prescrizioni da rispettare nella definizione degli assetti territoriali e per la qualità degli insediamenti, ai sensi degli artt. 62 e 63, compresi quelli diretti a migliorare il grado di accessibilità delle strutture di uso pubblico e degli spazi comuni delle città;
    • - gli obiettivi specifici per gli interventi di recupero paesaggistico-ambientale, o per azioni di riqualificazione e rigenerazione urbana degli ambiti caratterizzati da condizioni di degrado di cui all'art. 123, comma 1, lettere a) e b),
    • - gli ambiti di cui all'art. 88, comma 7, lettera c) , gli ambiti di cui all'art. 90, comma 7, lettera b) o gli ambiti di cui all'art. 91, comma 7, lettera b).

2. Il PS contiene altresì:

  • a) le analisi che evidenziano la coerenza interna ed esterna delle previsioni del piano;
  • b) la valutazione degli effetti attesi a livello paesaggistico, territoriale, economico e sociale;
  • c) l'individuazione degli ambiti caratterizzati da condizioni di degrado di cui all'art. 123, comma 1, lettere a) e b) della l.r. 65/2014,
  • d) la mappatura dei percorsi accessibili fondamentali per la fruizione delle funzioni pubbliche urbane, come riportato nel Piano Eliminazione Barriere Architettoniche (PEBA) approvato con Delibera di G.M. n. 118 del 25/06/2014;
  • e) le misure di salvaguardia.

3. Le misure di salvaguardia di cui al comma 5, lettera e) dell'art. 92 della l.r. 65/2014, sono immediatamente efficaci dal momento della pubblicazione dell'avviso di adozione dell'atto fino al momento della pubblicazione dell'avviso della sua approvazione e, comunque per un periodo non superiore a tre anni.

4. Il PS non ha valenza conformativa della disciplina dell'uso del suolo, ad eccezione dell'indicazione degli ambiti di cui al comma 4, lettera g), e delle misure di salvaguardia di cui al comma 5, lettera e) dell'art. 92 della l.r. 65/2014 .

Art. 4 Elenco degli elaborati

- Quadro Conoscitivo: documento di avvio del procedimento, Quadro Conoscitivo, allegati al Quadro Conoscitivo, documento preliminare V.A.S;

- Tavole integrative del Quadro Conoscitivo:

TAVOLA 1Periodizzazione dell'edificato e della viabilità_nordscala 1:10.000
TAVOLA 1Periodizzazione dell'edificato e della viabilità_sudscala 1:10.000
TAVOLA 2Uso del suolo_nordscala 1:10.000
TAVOLA 2Uso del suolo_sudscala 1:10.000
TAVOLA 3Assetti agrari_nordscala 1:10.000
TAVOLA 3Assetti agrari_sudscala 1:10.000
TAVOLA 4Aree a standard_nordscala 1:10.000
TAVOLA 4Aree a standard_sudscala 1:10.000
TAVOLA 5Mobilità_nordscala 1:10.000
TAVOLA 5Mobilità_sudscala 1:10.000
TAVOLA 6Vincoli paesaggistici, culturali e ambientali_nordscala 1:10.000
TAVOLA 6Vincoli paesaggistici, culturali e ambientali_sudscala 1:10.000
TAVOLA 7Criticità territoriali_nordscala 1:10.000
TAVOLA 7Criticità territoriali_sudscala 1:10.000
TAVOLA 8Rete ecologica_nordscala 1:10.000
TAVOLA 8Rete ecologica_sudscala 1:10.000
TAVOLA 9Intervisibilitàscala 1:20.000

- Relazione del Piano Strutturale

- Integrazione al Quadro Conoscitivo del settore agricolo e forestale

- Statuto del territorio

- Allegato A allo Statuto del territorio - Dimensionamento

- Elaborati grafici:

- Tavole dello Statuto del territorio:

TAVOLA 10Patrimonio territoriale_nordscala 1:10.000
TAVOLA 10Patrimonio territoriale_sudscala 1:10.000
TAVOLA 11Invarianti strutturaliscala 1:40.000
TAVOLA 12Perimetrazione del territorio urbanizzato_nordscala 1:10.000
TAVOLA 12Perimetrazione del territorio urbanizzato_sudscala 1:10.000

- Tavole della Strategia dello sviluppo sostenibile:

TAVOLA 13UTOE e Sistemi territoriali_nordscala 1:10.000
TAVOLA 13UTOE e Sistemi territoriali_sudscala 1:10.000
TAVOLA 14Sistemi funzionali_nordscala 1:10.000
TAVOLA 14Sistemi funzionali_sudscala 1:10.000
TAVOLA 15Previsioni di infrastrutture sovraordinate_nordscala 1:10.000
TAVOLA 15Previsioni di infrastrutture sovraordinate_nordscala 1:20.000
TAVOLA 16La Conferenza di Copianificazionescala 1:20.000

- Elaborati relativi all'aspetto geologico e sismico:

R.GEO 01Relazione geologico-tecnica
T.GEO 01NWCarta geologicascala 1:10.000
T.GEO 01NECarta geologicascala 1:10.000
T.GEO 01SWCarta geologicascala 1:10.000
T.GEO 01SECarta geologicascala 1:10.000
T.GEO 02NWCarta litologico-tecnicascala 1:10.000
T.GEO 02NECarta litologico-tecnicascala 1:10.000
T.GEO 02SECarta litologico-tecnicascala 1:10.000
T.GEO 02SWCarta litologico-tecnicascala 1:10.000
T.GEO 03NWCarta geomorfologicascala 1:10.000
T.GEO 03NECarta geomorfologicascala 1:10.000
T.GEO 03SECarta geomorfologicascala 1:10.000
T.GEO 03SWCarta geomorfologicascala 1:10.000
T.GEO 04NWCarta delle pendenze dei versantiscala 1:10.000
T.GEO 04NECarta delle pendenze dei versantiscala 1:10.000
T.GEO 04SECarta delle pendenze dei versantiscala 1:10.000
T.GEO 04SWCarta delle pendenze dei versantiscala 1:10.000
T.GEO 05NWCarta della pericolosità geologicascala 1:10.000
T.GEO 05NECarta della pericolosità geologicascala 1:10.000
T.GEO 05SECarta della pericolosità geologicascala 1:10.000
T.GEO 05SWCarta della pericolosità geologicascala 1:10.000
T.GEO 06NWCarta vulnerabilità degli acquiferiscala 1:10.000
T.GEO 06NECarta vulnerabilità degli acquiferiscala 1:10.000
T.GEO 06SECarta vulnerabilità degli acquiferiscala 1:10.000
T.GEO 06SWCarta vulnerabilità degli acquiferiscala 1:10.000
T.GEO 07ACarta delle indagini (Tosi, Donnini, San Clemente, Ciliegi, Matassino)scala 1:5.000
T.GEO 07BCarta delle indagini (Capoluogo/Cascia, Leccio, Vaggio)scala 1:5.000
T.GEO 08ACarta delle frequenze (Tosi, Donnini, San Clemente, Ciliegi, Matassino)scala 1:5.000
T.GEO 08BCarta delle frequenze (Capoluogo/Cascia, Leccio, Vaggio)scala 1:5.000
T.GEO 09ACarta geologico tecnica per la microzonazione sismica (Tosi, Donnini, San Clemente, Ciliegi, Matassino)scala 1:5.000
T.GEO 09BCarta geologico tecnica per la microzonazione sismica (Capoluogo/Cascia, Leccio, Vaggio)scala 1:5.000
T.GEO 10ACarta delle MOPS (Tosi, Donnini, San Clemente, Ciliegi, Matassino)scala 1:5.000
T.GEO 10BCarta delle MOPS (Capoluogo/Cascia, Leccio, Vaggio)scala 1:5.000
T.GEO 11ACarta della pericolosità sismica (Tosi, Donnini, San Clemente, Ciliegi, Matassino)scala 1:5.000
T.GEO 11BCarta della pericolosità sismica (Capoluogo/Cascia, Leccio, Vaggio)scala 1:5.000
T.GEO 12Sezioni geologico-tecniche con indicazioni zone MOPSscala 1:5.000
A.GEO 01Allegato 01 - Dati di base - Sondaggi geognostici e pozzi e analisi di laboratorio (elaborato in formato digitale)
A.GEO 02Allegato 02 - Dati di base - Prove penetrometriche (elaborato in formato digitale)
A.GEO 03Allegato 03 - Dati di base - Indagini sismiche (elaborato in formato digitale)
- Indagini sismiche in sito propedeutiche alla realizzazione della cartografia MOPS realizzate dalla Ditta Enki s.r.l.
MSL01Indagini geofisiche integrate di caratterizzazione sismica e propedeutiche alla redazione di cartografie di microzonazione sismica MOPS e pericolosità sismica
01ACarta delle indaginiscala 1:5.000
01BCarta delle indaginiscala 1:5.000
02ACarta delle frequenzascala 1:5.000
02BCarta delle frequenzascala 1:5.000
03ACarta delle indagini_dettaglioscala 1:500
03BCarta delle indagini_dettaglioscala 1:500

- Elaborati relativi all'aspetto idraulico:

R.IDR.01Relazione idrologica e idraulica
A.IDR.01Tabulati verifiche idrauliche
A.IDR.02Sezioni fluviali e livelli idrometrici
T.IDR.01Carta del contesto idraulicoscala 1:20.000
T.IDR.02_NWPlanimetria caratteristiche modello idraulicoscala 1:10.000
T.IDR.02_SWPlanimetria caratteristiche modello idraulicoscala 1:10.000
T.IDR.03.1Profili longitudinali per i tempi di ritorno di 30, 200 e 500 anni, per borro Sant'Ellero, torrente Vicano, Marnia, borro Trana, di Capannone, fosso San Carlino, di Tornia, di Leccio e di Cetinascala varie
T.IDR.03.2Profili longitudinali per i tempi di ritorno di 30, 200 e 500 anni per torrente Chiesimone, borro di Ricavo, di Castelnuovo e Orecchiescale varie
T.IDR.03.3Profili longitudinali per i tempi di ritorno di 30, 200 e 500 anni per torrente Resco Cascese, torrente Resco Simontano, borro Pilano, borro di Colmatescale varie
T.IDR.04.1_NWBattenti di esondazione e velocità di propagazione per i tempi di ritorno di 30 anniscala 1:10.000
T.IDR.04.1_SWBattenti di esondazione e velocità di propagazione per i tempi di ritorno di 30 anniscala 1:10.000
T.IDR.04.2_NWBattenti di esondazione e velocità di propagazione per i tempi di ritorno di 200 anniscala 1:10.000
T.IDR.04.2_SWBattenti di esondazione e velocità di propagazione per i tempi di ritorno di 200 anniscala 1:10.000
T.IDR.04.3_NWBattenti di esondazione e velocità di propagazione per i tempi di ritorno di 500 anniscala 1:10.000
T.IDR.04.3_SWBattenti di esondazione e velocità di propagazione per i tempi di ritorno di 500 anniscala 1:10.000
T.IDR.05_NWPlanimetria delle aree inondabiliscala 1:10.000
T.IDR.05_SWPlanimetria delle aree inondabiliscala 1:10.000
T.IDR.06_NWPlanimetria della pericolosità idraulica ai sensi del regolamento 53/Rscala 1:10.000
T.IDR.06_SWPlanimetria della pericolosità idraulica ai sensi del regolamento 53/Rscala 1:10.000
T.IDR.07_NWPlanimetria della pericolosità idraulica ai sensi del PGRAscala 1:10.000
T.IDR.07_SWPlanimetria della pericolosità idraulica ai sensi del PGRAscala 1:10.000

- Valutazione degli effetti attesi;

- Analisi di coerenza interna ed esterna delle previsioni di Piano;

- Rapporto Ambientale e sintesi non tecnica;

- Valutazione di incidenza per il SIC IT5140012 Vallombrosa e Bosco di S. Antonio

Art. 5 Monitoraggio

Il Comune, ai sensi dell'art. 15 della l.r. 65/2014, sulla base del monitoraggio degli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica effettuato dall'osservatorio paritetico della pianificazione di cui all'art. 54, verifica il perseguimento delle finalità di cui ai Principi generali delle Disposizioni Generali di cui al capo I della l.r.65/2014.

Art. 6 Valenza degli elaborati del Piano Strutturale

1. Il PS non ha valenza conformativa della disciplina dell'uso del suolo, ad eccezione dell'indicazione degli ambiti di cui al comma 4, lettera g), e delle misure di salvaguardia di cui al comma 5, lettera e) dell'art. 92 della l.r. 65/2014.

2. Gli elaborati grafici del PS sono riprodotti e firmati in forma digitale secondo le disposizioni di legge vigenti.

3. Il Quadro Conoscitivo conseguente alla lettura ed interpretazione del territorio comunale, sia in termini territoriali che socio-economici, è parte integrante del PS e contribuisce pertanto a determinarne obiettivi e strategie.

Art. 7 Modalità di attuazione del Piano Strutturale

1. La predisposizione degli atti di governo del territorio avviene in conformità al PS che ai loro fini definisce:

  • a) obiettivi e indirizzi programmatici da perseguire, articolati anche in funzione delle invarianti strutturali, delle risorse e delle UTOE;
  • b) prescrizioni finalizzate alla conservazione e al miglioramento dei sistemi territoriali, ambientali e funzionali, alla tutela e valorizzazione delle risorse intese nella più ampia accezione, alla sistemazione degli assetti insediativi esistenti e di nuova previsione, al recupero di situazioni di degrado;
  • c) salvaguardie, da attuarsi fino all'adozione del PO, tese a non compromettere gli obiettivi e le previsioni del PS.

2. Il PS si attua attraverso il PO di cui all'art. 95 della l.r. 65/2014, conformativo del suolo, composto da una parte valida a tempo indeterminato che contiene la disciplina per la gestione degli insediamenti esistenti e da una parte relativa alla disciplina delle trasformazioni degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio, con valenza quinquennale.

3. Il PO attua gli obiettivi, le disposizioni e gli indirizzi contenuti nel PS, ne specifica le prescrizioni secondo le modalità indicate dai commi 1, 2 e 3 dell'art. 95 della l.r. 65/2014, disciplina le trasformazioni degli insediamenti esistenti e degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi del territorio comunale.

4. Nei casi in cui gli interventi presentino particolare rilevanza e complessità, tali da richiedere una esecuzione programmata, il PO può prevedere la possibilità di essere attuato mediante piani attuativi, interventi di rigenerazione urbana, progetti unitari convenzionati di iniziativa privata. I programmi complessi di riqualificazione insediativa di cui all'art.120 della l.r. 65/2014, finalizzati al recupero e alla riqualificazione degli insediamenti esistenti, anche attraverso interventi di nuova edificazione, costituiscono strumenti di programmazione attuativa assimilati a piani attuativi.

Ultima modifica Mercoledì, 13 Settembre, 2023 - 16:53