Statuto del Territorio del Piano Strutturale

Art. 62 Disposizioni generali

Al fine di assicurare la qualità degli insediamenti il PO deve:

  • - contenere specifiche indicazioni per la riqualificazione dei margini urbani comprensivi delle aree periurbane dove presenti e improntati alla tutela dei valori paesaggistici, storici e ambientali, oltre che di tutela degli aspetti di ruralità presenti. Il PO deve altres&igrave considerare il fronte costruito al fine di prevedere interventi di riqualificazione urbanistica che consentano l'eliminazione delle superfetazioni incongrue e in generale il recupero e la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente;
  • - sviluppare un progetto urbano per ciascuna frazione che assicuri una idonea dotazione di spazi pubblici, assicurando le connessioni del verde urbano anche ai fini ecologici e una rete della mobilità lenta interconnessa alle infrastrutture per la mobilità e al trasporto pubblico, migliorare la qualità degli insediamenti recenti attraverso interventi di riqualificazione degli spazi pubblici, con l'inserimento di aree a verde attrezzato e gioco, nuovi spazi di aggregazione e nuove strutture sociali per offrire servizi alla comunità e alla persona, con particolare attenzione ai giovani e alla popolazione anziana;
  • - prevedere una adeguata dotazione di attrezzature e servizi comprensiva di valutazioni sulle prestazioni degli stessi ai fini del miglioramento della qualità della vita per gli abitanti, ivi compresi gli interventi di arredo urbano;
  • - incentivare l'eliminazione di edifici precari o incongrui;
  • - prevedere idonee dotazioni di standard per qualificare la presenza di attività per il commercio al dettaglio di vicinato, viste anche come presidio sociale e punto di promozione e vendita dei prodotti locali, utilizzando anche la forma dell'emporio polifunzionale (art.20 della l.r. 28/2005 e smi) e dei mercatali;
  • - prevedere specifiche disposizioni per il contenimento dell'impermeabilizzazione del suolo, con particolare riferimento agli spazi di relazione, di sosta e in generale alle pertinenze degli edifici;
  • - contenere disposizioni per la tutela delle acque superficiali e sotterranee finalizzate a ricondurre i valori di bilancio idrico al rispetto degli assetti delle risorse naturali, alla tutela quantitativa e qualitativa della risorsa idrica, alla qualità delle acque e dei corpi idrici ricettori, predisponendo misure di risanamento e di tutela dei corpi idrici superficiali e sotterranei, la tutela delle aree di alimentazione delle opere di captazione per uso idropotabile, prevedendo la riduzione dei prelievi per usi industriali mediante l'ottimizzazione dei cicli produttivi e il riutilizzo delle acque reflue, riducendo i prelievi per uso agricolo con una maggiore diffusione di colture meno idroesigenti e l'approvvigionamento da acque invasate.

Art. 63 Disposizioni per il verde urbano nei nuovi insediamenti residenziali

1. Il PS stabilisce che il verde urbano e territoriale debba assumere una configurazione sistemica, assicurando le relazioni tra i corridoi con maggiore naturalità (reticolo idrografico, vegetazione ripariale) ed i parchi urbani e territoriali eventualmente attraversati. Esso è quindi parte della rete ecologica territoriale, perseguendo la continuità biologica tra le aree verdi urbane ed i serbatoi di naturalità costituiti dalla rete ecologica stessa.

2. Fanno parte del verde urbano:

  • - le aree verdi urbane esistenti o di progetto, costituite da parchi, giardini e spazi verdi pubblici esistenti o in via di realizzazione, concorrenti al soddisfacimento degli standard urbanistici ex D.M. 1444/1968;
  • - le fasce di rispetto stradale in ambito periurbano;
  • - le propaggini della rete ecologica territoriale che lambiscono o attraversano i centri urbani (aree incolte, aree in attesa di trasformazione, aree dismesse, ecc.);
  • - le aree verdi private;
  • - gli ambiti periurbani di cui al successivo art. 87 individuati in alcune frazioni in fregio ai perimetri del territorio urbanizzato e gli orti urbani;
  • - i tessuti agrari del promiscuo che fanno da cornice agli insediamenti urbani.

3. Il PO localizza le aree destinate a verde urbano di corredo ai nuovi interventi di edificazione siano essi soggetti a piano attuativo, per i quali si devono rispettare anche i disposti dell'art. 107 della l.r.65/2014, siano interventi diretti di riqualificazione urbana, ne stabilisce le quantità e le modalità costruttive e di uso dei materiali per recinzioni, percorsi pedonali, illuminazione e gli altri elementi di arredo urbano secondo i criteri della bioingegneria e della Smart City16 finalizzati al contenimento energetico e a ridurre l'inquinamento luminoso nelle aree periurbane.

4. Il PO può stabilire modalità per la realizzazione delle aree verdi previste nella pianificazione attuativa che consentano l'impianto della vegetazione arborea sin dalla fase dell'avvio dei cantieri.

16Una città può essere definita intelligente, o smart city, quando gli investimenti effettuati in infrastrutture di comunicazione, tradizionali (trasporti) e moderne (TIC), riferite al capitale umano e sociale, assicurano uno sviluppo economico sostenibile e un'alta qualità della vita, una gestione sapiente delle risorse naturali, attraverso l'impegno e l'azione partecipativa

Art. 64 Disposizioni per la promozione della edilizia sostenibile

1. Il PS, al fine di assicurare una maggior convenienza per i cittadini, la riduzione dell'inquinamento atmosferico, la minore dipendenza dalle fonti energetiche fossili e lo sviluppo delle energie rinnovabili di stabilire che il PO contenga modalità premianti per la realizzazione di edifici ecoefficienti. Tali incentivi, nel rispetto della normativa regionale vigente, possono consistere in sconti sugli oneri di costruzione (fino al 70%) e/o premi volumetrici (fino al 10% del volume costruibile). A tal fine, secondo le disposizioni contenute nella suddetta normativa, si rende necessario il suo recepimento nel Regolamento Edilizio.

2. Il PO, in applicazione delle "Linee guida per l'edilizia sostenibile in Toscana" e dei "Criteri per la definizione delle prestazioni ambientali della aree produttive ecologicamente attrezzate" di cui alla DGRT 1245/2009 , in coordinamento con il RE, definisce le modalità per conseguire il risparmio energetico negli edifici esistenti ed in quelli di nuova costruzione, prevedendo pertanto incentivi quali la riduzione degli oneri di urbanizzazione secondaria e la non computabilità, ai fini degli indici di fabbricabilità, dei maggiori volumi e superfici realizzati per il risparmio energetico e per soddisfare i requisiti di visitabilità e accessibilità.

Art. 65 La rigenerazione urbana

1. Sono interventi di rigenerazione urbana, ai sensi della LR 65/2014, gli interventi finalizzati ad incentivare la razionalizzazione del patrimonio edilizio esistente ed a promuovere ed agevolare la rigenerazione delle aree urbane degradate.

2. Gli interventi di rigenerazione urbana come sopra definiti, hanno le caratteristiche i contenuti e l'efficacia degli interventi definiti al Titolo V, Capo III, Sezione I, della LR65/2014, ed in particolare agli artt. 122 e 125. Ad essi si applicano le procedure e le misure incentivanti previste dalla stessa LR 65/2014.

3. Il PS incentiva il complesso delle previsioni finalizzate a promuovere il recupero, il riuso e la trasformazione fisica e funzionale di parti significative del tessuto urbano, anche nei casi in cui ad esse non si applichino le specifiche procedure e modalità attuative indicate dalla LR 65/2014 e richiamate al comma 2.

4. La strategia definita dal PS riferita alla riqualificazione dei sistemi insediativi e alla rigenerazione urbana, trova origine nell’individuazione di aree o fabbricati degradati presenti nel territorio comunale e per le quali occorre attivare politiche di riqualificazione e rigenerazione, rivolte anche alla trasformazione profonda del tessuto urbanistico esistente.

5.Il PS considerando le peculiarità del territorio comunale, promuove la riqualificazione e rigenerazione urbana, anche tramite meccanismi perequativi, che prevedano trasferimenti volumetrici, finalizzati al miglioramento e alla qualificazione del tessuto insediativo.

6. Nell’ambito di queste strategie di carattere generale il PS, si prefigge i seguenti indirizzi verso il PO:

  • - Il PO individua le aree soggette a degrado e quelle in cui sono presenti fabbricati o complessi edilizi incongrui in riferimento al contesto urbano o al contesto agricolo in cui sono collocate;
  • - Il PO nei casi ritenuti opportuni , definisce specifici meccanismi perequativi, finalizzati alla riqualificazione dei tessuti urbanistici, comportanti il diradamento dei volumi esistenti e la ricollocazione degli stessi in specifici comparti di atterraggio interni al territorio urbanizzato, che dovranno concorrere al ridisegno del margine urbano, ove sarà possibile trasferire le volumetrie incongrue verso destinazione prevalentemente residenziale;

Ultima modifica Mercoledì, 13 Settembre, 2023 - 16:53