Statuto del Territorio del Piano Strutturale

Art. 48 Aspetti generali

1. I sistemi territoriali rappresentano gli ambiti omogenei di territorio cartograficamente individuati e definiti in base ai caratteri fisiografici (clima, litologia e forme) e geografici. Essi sono rappresentati nella Tavola 13 UTOE e Sistemi territoriali.

I sistemi territoriali individuati dal PS sono tre, il Sistema Territoriale Montano, il Sistema Territoriale di Collina e il Sistema Territoriale di Pianura.

2. Per ciascuno di essi il PS stabilisce gli obiettivi prestazionali e gli specifici indirizzi e prescrizioni definiti per ciascuna invariante, in coerenza con quanto indicato dalla disciplina generale del PIT e da quella per l'ambito 11, Valdarno Superiore.

3. Ciascun sistema contiene nel suo ambito le UTOE.

Art. 49 Sistema Territoriale Montano

1. Il Sistema Territoriale Montano che coincide con l'UTOE n.1 comprende il sistema insediativo di Vallombrosa e quello a prevalente destinazione turistica di Saltino nel cui perimetro ricadono le due frazioni con carattere funzionale specifico, rientranti il primo nel sistema funzionale della cultura e l'altro, oltre che in quello della cultura anche nel sistema funzionale del turismo. Per esso oltre alla disciplina per le 4 invarianti valgono anche gli specifici indirizzi e prescrizioni contenuti nel PS per i sistemi funzionali, con particolare riferimento a quelle per la cultura e il turismo.

Art. 50 Sistema Territoriale di Collina

1. Il Sistema Territoriale di Collina che coincide con l'UTOE n.2 nella quale ricadono gli insediamenti della fascia collinare e precisamente Tosi, Donnini, Pietrapiana, Cancelli-Poggio ai Giubbiani, San Donato in Fronzano, Reggello-Cascia. Comprende il sistema insediativo policentrico per il quale sono previste specifiche tutele che, con l'individuazione dei perimetri dei territori urbanizzati, ai sensi dell'art. 4 della l.r. 65/2014, evita la saldatura fra i centri, ad eccezione dei sistemi insediativi di Reggello-Cascia, dove tale saldatura è già avvenuta e che costituiscono insieme una nuova centralità per il Capoluogo, snodo principale dal quale si dipartono i sistemi funzionali. Il PS tutela il sistema dei terrazzamenti che caratterizza il territorio rurale e la conformazione geologica delle Balze, vietando interventi che alterino i loro caratteri paesaggistici e ambientali;

Art. 51 Sistema Territoriale di Pianura

1. Il Sistema Territoriale di Pianura che coincide con l'UTOE n.3 comprende gli insediamenti di Vaggio, Montanino, Sant'Ellero, San Clemente, Leccio-Mandò, Ciliegi-Pian di Rona-Ricavo-Prulli-Matassino, contenenti i centri che negli ultimi venti anni si sono sviluppati attuando previsioni di carattere produttivo e commerciale. Essi hanno generato quello che il PIT definisce un "Morfotipo insediativo lineare a dominanza infrastrutturale multimodale", caratterizzato ambientalmente e paesaggisticamente dalla presenza del fiume Arno, il cui corso è parallelo al sistema insediativo, e dalla presenza del fascio infrastrutturale costituito dall' Autostrada A1/E35, SR 69, SP 11 e dalla linea ferroviaria ad alta velocità che hanno creato una barriera i cui effetti devono essere mitigati, in relazione al contesto fluviale e al territorio rurale residuo. Il PS, anche con l'introduzione delle perimetrazioni dei territori urbanizzati, ai sensi dell'art. 4 della l.r. 65/2014, arresta il processo di saldatura fra centri e privilegia la riqualificazione urbanistica ed edilizia delle aree produttive dismesse, stabilisce che il PO valorizzi gli spazi agricoli residui della pianura alluvionale come varchi inedificati, salvaguardando le visuali panoramiche verso il fiume e verso i sistemi collinari, promuovendo l'agricoltura periurbana.

Ultima modifica Mercoledì, 13 Settembre, 2023 - 16:53