Statuto del Territorio del Piano Strutturale

Art. 16 Disposizioni per le infrastrutture

1. Le infrastrutture della viabilità comprendono le diverse categorie di strade classificate ai sensi del Codice della strada (D.lgs 285/1992 smi) ovvero la rete extraurbana secondaria, la rete delle strade extraurbane locali comprensiva delle strade vicinali e la rete delle strade urbane locali.

2. Per esse il PS stabilisce le seguenti disposizioni:

  • - mantenere in efficienza la rete con interventi di manutenzione e adeguamento, limitando gli ampliamenti alle necessità create dalla evoluzione degli insediamenti nonché alla risoluzione di problematiche di traffico pregresse;
  • -anticipare nella progettazione di nuove infrastrutture viarie, nonché nella progettazione di ampliamenti e varianti di tracciati esistenti, una fascia di tutela ambientale all'interno della quale realizzare interventi specifici finalizzati a raccordare in termini ecosistemici, funzionali e percettivi l'infrastruttura con i contesti attraversati. Tale fascia, attuabile anche lungo infrastrutture viarie esistenti, deve assicurare l'intervisibilità ai fini paesaggistici e la sua ampiezza, salvo casi di comprovata necessità, non può eccedere quella della fascia di rispetto stabilita dal Codice della strada;
  • -assicurare il raccordo del sedime infrastrutturale con la morfologia circostante e con la tessitura agraria attraversata, la creazione di varchi per la fauna con intervalli idonei a garantire la funzionalità dell'intervento;
  • - ricondurre alle soglie di legge i livelli di inquinamento acustico da ottenersi sia con l'introduzione di elementi sia con pannelli fonoassorbenti;
  • - ripristinare la ferrovia a cremagliera S. Ellero-Saltino anche in attuazione delle disposizioni del PIT;
  • - includere in circuiti facilitati ciclopedonali, da realizzare secondo i criteri del D.M. 6792/2001, i tratti di maggiore rappresentatività paesaggistica ed ambientale assicurandone ove possibile la connessione con gli altri circuiti;
  • - realizzare interventi di rallentamento dello scorrimento veicolare necessari sulle tratte di attraversamento dei centri urbani ai fini di accrescere il livello di sicurezza della mobilità;
  • - migliorare le prestazioni funzionali sotto il profilo della sicurezza;
  • - incrementare nelle aree urbane gli spazi per parcheggi per i residenti e potenziare i nodi di interscambio;
  • - migliorare le connessioni con percorsi pedonali facilitati, anche ciclabili, con le attrezzature di servizio presenti nelle UTOE e con le parti storiche degli insediamenti;
  • - assicurare la manutenzione delle sedi viarie e dell'arredo vegetale delle strade esistenti.
Ultima modifica Mercoledì, 13 Settembre, 2023 - 16:53