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Art. 44 Aziende insalubri e rischio di incidente rilevante

Il P.T.C. identifica e georeferenzia gli impianti a rischio di incidente rilevante; le assume nel proprio quadro conoscitivo Tav. Q.C.16 e mette a disposizione le conoscenze disponibili relative agli elementi territoriali ed ambientali vulnerabili:

  • - insediamenti, (residenziali, produttivi e servizi, in particolare d’interesse sovracomunale),
  • - infrastrutture per la mobilità e reti tecnologiche,
  • - beni culturali ed i beni ambientali (D.lgs 490/1999 e succ mod e integrazioni ) le Aree Protette o ambiti interessanti per gli ecosistemi della flora e della fauna e per la qualità del paesaggio..)
  • - condizioni di fragilità della risorsa suolo (pericolosità geomorfologica) ed acqua (pericolosità idraulica ed idrogeologica).

Tali conoscenze costituiscono il riferimento per i Comuni per la formazione di dettaglio dei quadri conoscitivi degli elementi territoriali ed ambientali vulnerabili.

44.1 Disposizioni generali

44.1.1 I Comuni con impianti a rischio d’incidente rilevante, sulla base delle informazioni fornite dai gestori degli impianti e delle aree di danno, determinate in relazione ai differenti scenari incidentali e agli elementi territoriali ed ambientali vulnerabili, coinvolti:

  • - elaborano il documento tecnico “Rischio d’incidenti Rilevanti” (R.I.R.) per il controllo delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie, come previsto dall’allegato al D.lgsn.334/1999, definendo gli inviluppi delle aree di danno e le categorie territoriali compatibili (DM 09/05/2001);
  • - adeguano conseguentemente il proprio strumento urbanistico, con specifiche prescrizioni, al fine di mitigare gli eventuali danni sugli elementi territoriali ed ambientali vulnerabili.

L’adeguamento dello strumento urbanistico comunale costituisce conseguente adeguamento del P.T.C.

44.1.2 Nei casi di nuovi stabilimenti o di modifiche agli stabilimenti che possano aggravare il rischio d’incidenti, si dovrà tenere conto della specifica situazione del contesto ambientale, prendendo in esame anche fattori che possono influire negativamente sugli scenari accidentali (es. zone a rischo idraulico, idrogeologico, presenza di zone sismiche ecc.), individuate in base alla normativa nazionale e regionale, dal P.T.C. o dagli strumenti urbanistici.

Valgono comunque nel caso sia di un nuovo impianto, che nella rilocalizzazione di un impianto esistente, le seguenti disposizioni:

  • - l’ubicazione delle nuove industrie a rischio di incidente rilevante dovrà essere prevista in aree a bassa pericolosità geomorfologia, idraulica e a bassa vulnerabilità idrogeologica:
    • - a debita distanza dai centri abitati e da insediamenti, da infrastrutture per la mobilità e da infrastrutture tecnologiche vulnerabili;
    • - da insediamenti produttivi per i quali si possano determinare effetti domino;
    • - da insediamenti di valore culturale,
    • - da aree appartenenti al sistema ambientale (L.394/91, L.R. 49/95, L.R. 56/2000 e succ modifiche e integrazioni)
    • - da aree di tutela ambientale appositamente definite dagli strumenti urbanistici,
    • - da insediamenti di pregio culturale,
  • - nei processi produttivi e/o negli stoccaggi di sostanze pericolose relativi agli impianti a rischio di incidente rilevante, dovranno essere previste tecnologie e modalità tali da non comportare rischi per la popolazione e per l’ambiente.

44.1.3 Ogni Comune nel cui territorio è presente un impianto a rischio d’incidente rilevante in art.8 del D.lgs 334/1999 (S.Croce e Volterra) si dota di un Piano di Emergenza Esterno, (P.E.E.) coordinato con quello Provinciale, al fine di definire i comportamenti e le misure di auto protezione nelle zone a rischio esterne allo stabilimento .

44.2 Disposizioni specifiche

44.2.1 Nel Sistema territoriale della Pianura dell’Arno, il Comune di S. Croce S.A., dovrà tenere conto in particolare del possibile effetto domino, oltre che del rischio naturale idraulico proveniente dall’esterno dell’azienda.

44.2.2 I Comuni di Pisa, S-Miniato e Pontedera, in ragione della vicinanza ad insediamenti urbani prevalentemente residenziali ed a importanti infrastrutture per la mobilità, dovranno prevedere misure idonee per mitigare i danni potenziali, in ragione della popolazione delle risorse sensibili presenti.

44.2.3 Nel Sistema delle Colline Interne e Meridionali, dove la sola industria a rischio è in Saline di Volterra, il comune di Volterra in ragione della prossimità dell’impianto produtttivo agli insediamenti abitati. dovrà valutare gli scenari di rischio, tenendo conto specificatamente delle problematiche di mobilità, di accessibilità alle strutture del servizio sanitario, in particolare quelle ospedaliere, della vulnerabilità geomorfologia.