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Art. 24 -Il paesaggio della geotermia – il paesaggio caratterizzato da formazioni calanchive

24.1 Il paesaggio della geotermia

24.1.1 Ricadono in questo ambito i territori dei Comuni di Castelnuovo V.C, Pomarance, Monteverdi M.mo, e solo una piccola parte di Montecatini V.C.e, storicamente caratterizzati dalla presenza di attività minerarie e, da un secolo a questa parte, dall’ industria per la trasformazione , in energia elettrica, dell’energia termica dei vapori caldi dei quali è ricca la zona.

24.1.2 I Comuni dell’area geotermica dovranno promuovere l’utilizzo dell’energia geotermica nei sistemi produttivi agricoli e promuovere presso i soggetti produttori di energia geotermoelettrica , l’introduzione di tecnologie finalizzate al miglioramento di performances ambientali, mediante l’eliminazione delle ricadute al suolo del mercurio e di altre sostanze presenti nel vapore, nonché delle maleodoranze derivanti dall’emissione in atmosfera di idrogeno solforato (H2S), il contenimento del campo magnetico generato dagli elettrodotti e la mitigazione dell’impatto visivo dei vapordotti e degli elettrodotti, anche mediante l’interramento, ove tecnicamente possibile e più attenti interventi di rinaturalizazione e ripristino delle aree interessate dalla realizzazione dei pozzi e delle centrali.

24.1.3 Il Comune di Pomarance, dovrà valorizzare le componenti insediative industriali, anche tecnologiche, di Larderello, e verificare la possibilità di un recupero ed riuso, anche per finalità culturali/ricreative, dell’area storica produttiva per la produzione di energia elettrica , comprensiva delle torri di raffreddamento, salvaguardando e valorizzando le singolarità del paesaggio urbano e dell’importante patrimonio edilizio nel territorio rurale.

24.1.4 Gli strumenti urbanistici dei Comuni dell’area geotermica individueranno ambiti progettuali da sottoporre a specifiche discipline per valorizzare gli elementi tipici del paesaggio (sorgenti ed acque termali, soffioni, fumarole, lagoni,…) associati eventualmente anche al recupero di manufatti edilizi tradizionali o specialistici, nell’ambito di progetti d’area con finalità turistico, ricreative culturali. In tali contesti sarà da favorire l’istituzione di parchi extra-urbani, anche sovracomunali o di aree protette di cui alla L.R. 49/95, in relazione alle risorse essenziali presenti.

24.2 Il paesaggio caratterizzato da formazioni calanchive

24.2.1 Nelle aree calanchifere come individuate alla Tav. P.10 sono consentite solo opere ed attività dirette conservarme la presenza, ove ne sia riconosciuto il valore naturalistico e paesaggistico.

24.2.2 I Comuni, per finalità idrogeologiche, ove non siano preminenti gli aspetti paesaggistici e naturalistici, possono prevedere sui calanchi opere ed attività volte al miglioramento dell’assetto idrogeologico.