Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale
Art. 21 Il paesaggio
21.1 Sistemi e sottosistemi provinciali di paesaggio
21.1.1 In attesa che la Regione definisca il piano paesaggistico ai sensi del D.lgs.n.42/2004 e succ, mod integrazioni, il P.T.C., sulla base delle componenti più significative del paesaggio provinciale in relazione alle risorse naturali e alla compresenza di fattori antropici, sia sparsi che concentrati, distingue i seguenti sistemi e sottosistemi di paesaggio:
* Aree di pianura caratterizzate da:
- - il paesaggio urbano per gli insediamenti urbani prevalentemente residenziali e produttivi e per servizi;
- - il paesaggio costiero (ambito del Parco Naturale di M.S.R.M.);
- - il paesaggio fluvio lacuale e delle aree umide;
- - il paesaggio dalla bonifica agricola;
- - il paesaggio agricolo ordinario ;
* Monti Pisani caratterizzati da:
- - il sistema insediativo (pedemontano, di crinale, di valle, sparso);
- - il paesaggio boschivo;
- - il sistema a colture arboree su gradoni e terrazzamenti;
- - i pascoli e le aree di crinale
- - il paesaggio delle cave di calcare dismesse e delle grotte;
- - il paesaggio fluviale vallivo o lacuali ed aree umide;
- - la gariga;
* Aree Collinari caratterizzate da:
- - il sistema insediativo (pedemontano, di crinale, di valle, sparso);
- - il paesaggio boschivo;
- - il paesaggio a prevalenza di colture arboree (oliveti, frutteti, vigneti);
- - il paesaggio a prevalenza di seminativo estensivo;
- - il paesaggio a pascolo naturale;
- - il paesaggio caratterizzato da formazioni calanchive;
- - il paesaggio fluviale vallivo o lacuali ed aree umide di collina;
- - il paesaggio della geotermia;
Come rappresentate nella Tav. P.10
21.1.2 I Comuni nel predisporre il quadro conoscitivo per il piani strutturali possono, in relazioni alle peculiarità del proprio territorio, identificare altri subsistemi di paesaggio, per i quali dettano le opportune discipline volte a preservarne ed a valorizzarne i caratteri e la fruibilità.