Norme Tecniche del Regolamento Urbanistico

Art. 143 TUTELA DELLE ACQUE

Il progetto di coltivazione contiene apposita indagine circa la presenza di acquiferi nel sottosuolo e rappresenta, anche con appositi elaborati grafici illustrativi (quali ad esempio sezioni idrogeologiche in cui si evidenzia il livello piezometrico), i rapporti tra coltivazione della cava e l’acquifero eventualmente individuato (quali ad esempio le eventuali modifiche indotte alla qualità delle acque di falda).

Il progetto di coltivazione, che non dovrà ammettere scavi in falda, definisce le misure di tutela di natura qualitativa e quantitativa nonché l’eventuale sistema di monitoraggio commisurati all’importanza dell’acquifero da proteggere, modalità e tempi di esecuzione della rete di controllo nonché i termini temporali delle relative attività di monitoraggio.

Sia in fase di esercizio che con il recupero e la sistemazione finale, si dovrà prestare particolare cura ed attenzione alla corretta regimazione delle acque superficiali al fine di evitare ristagni, dilavamenti ed erosioni, prevedendo il recapito dei deflussi nella rete idrica principale o nel più vicino ricettore naturale. In particolare:

• per impedire le infiltrazioni e le tracimazioni di acque esterne eventualmente inquinanti, sia durante i lavori di escavazione sia durante la fase di sistemazione finale, le cave debbono essere circondate da un sistema adeguato di scolo, costituito da fossi di guardia per le acque di superficie, raccordati con la rete idrografica del circondario, ed eventualmente da argini a corona“; le opere di regimazione dovranno essere sempre tenute in perfetta efficienza durante l‘escavazione ed anche dopo che l'attività estrattiva sarà ultimata, qualora facciano parte delle opere di riassetto;

• le acque reflue provenienti dalle zone di maggiore fruizione delle aree di cava recuperate nonché da qualsiasi altra attività antropica autorizzata nell‘area anche temporaneamente, dovranno essere sottoposte separatamente a trattamento di depurazione, analogamente a quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di scarichi che non recapitano in pubblica fognatura;

• nell’eventualità di lavaggio dei mezzi d‘opera, questo dovrà avvenire in apposita area dotata delle strutture di raccolta e depurazione delle acque di scarico;

Il progetto di coltivazione contiene apposito schema della regimazione della acque superficiali e verifica il rispetto delle norme di polizia idraulica di cui al R.D. 523/1904.

Ultima modifica Giovedì, 29 Giugno, 2023 - 08:19