Norme Tecniche del Regolamento Urbanistico

Art. 57 AMBITO DEL MONTE CALVO

1. L'Ambito, definito ai sensi dell'art. 45 del Piano Strutturale il cui confine è individuato nelle tavole di Livello C con apposito segno grafico risulta caratterizzato:

  • - da un punto di vista morfologico dal rilievo del Monte Calvo (926 metri s.l.m.) che domina un sistema collinare (oscillante tra 500 ed i 600 metri di altitudine) che si protende verso i promontori di Castell'Azzara;
  • - da un punto di vista vegetazionale dalla presenza di una flora tipicamente mesofila (boschi misti di latifoglie decidue: cerro e roverella, con orniello, acero campestre, biancospino e corniolo).

2. Per le caratteristiche geomorfologiche sopra descritte nell’unità in esame si possono distinguere, in dipendenza dell’altimetria, le seguenti fasce vegetazionali:

  • - Una fascia oltre gli 800 metri s.l.m. che vede sui terreni arenacei del Monte Calvo l’associazione dell’abete bianco, qui specie spontanea ed autoctona, e del faggio con limitate estensioni di castagneto da frutto.
  • - Una fascia compresa tra i 600 ed i 800 metri s.l.m. dominata dall’areale del cerro (associato alla roverella, al carpino, all’acero campestre, all’orniello ed al nocciolo) che nei suoli arenacei, per opera dell’uomo, è spesso occupata dal castagneto da frutto.
  • - Una fascia posta tra i 400 ed i 600 metri s.l.m. dove la roverella (associata all’acero campestre, al ginepro, alla rosa canina, alla fillirea, al lentisco, all’orniello, al cerro e al leccio) alligna sia su terreni argillosi che su quelli calcarei.

3. Relativamente all’uso del suolo prevale l’estensione del bosco secondo le fasce vegetazionali individuate con l’intromissione di radi seminativi

4. L’assetto agronomico - forestale, che nella successione cerro/castagno, abete bianco/faggio ripete le caratteristiche della Vetta amiatina, ripropone nella dislocazione insediativa la ricerca di una mediazione tra la risorsa montagna e la localizzazione delle colture. Abbiamo, cos&igrave, ad un’altitudine di circa 600 metri s.l.m., lungo la viabilità principale, nelle aree di contatto tra i boschi di cerro e/o castagneto ed i seminativi, oltre all’abitato della Selva ed il convento francescano della S.S. Trinità, una collana di piccoli aggregati rurali (C. Mecari, C. Passerini, C. Vescovi, C. Ripaccioli, C. Olivi, C. Dondolini, Canalone, C. Corsica, C. Danti, C. San Benedetto), che delineano, anche in questa zona, una netta prevalenza dell’insediamento accentrato su quello sparso. Al di sotto della quota di 600 metri s.l.m. abbiamo una limitata presenza di case sparse

5. Gli elementi di pregio paesaggistico da tutelare per l'Ambito del Monte Calvo sono i seguenti:

* Il bosco faggio e rovella e abete bianco.

* La vegetazione riparia prossima ad i corsi d’acqua.

* Il sistema insediativo ad anello intorno al Monte Calvo

6. La tutela degli elementi di pregio elencati al punto precedente si esercita attraverso la disciplina di cui al successivo Capitolo del presente Titolo.

Ultima modifica Giovedì, 29 Giugno, 2023 - 08:19