Norme Tecniche del Regolamento Urbanistico

Art. 54 LA FATTIBILITA' GEOMORFOLOGICA

Prescrizioni generali

1. Gli obiettivi che il Regolamento Urbanistico intende perseguire nell’ambito della salvaguardia geomorfologica del patrimonio edilizio ed ambientale del Comune di Santa Fiora sono essenzialmente i seguenti:

  • - eliminare i rischi per gli insediamenti connessi alla instabilità dei versanti;
  • - ricondurre ad una dimensione fisiologica i processi di erosione del suolo;
  • - conservare gli elementi di elevato interesse paesistico e naturalistico;
  • - prevenzione da rischio sismico, attraverso la definizione della microzonazione sismica di primo livello.

2. Le classi di fattibilità geomorfologica e quelle di fattibilità idraulica del territorio comunale di Santa Fiora sono riportate nelle tavole di Livello D

3. Il perseguimento degli obiettivi sopra detti si concretizza nella gestione delle trasformazioni degli elementi fisici e vegetazionali che compongono il disegno del suolo e del paesaggio. In particolare le azioni da mettere in atto saranno le seguenti:

  • - su tutto il territorio: favorire ed incentivare gli interventi di regimazione delle acque superficiali e impedire un uso scorretto della risorsa suolo e della vegetazione naturale;
  • - per gli interventi classificati a Fattibilità 2: a livello di indagini geognostiche di supporto alla progettazione edilizia dovranno essere chiariti i dubbi che permangono sulla stabilità dei versanti;
  • - per gli interventi classificati a Fattibilità 3: al momento della redazione delle indagini sui P.U.A. o sui progetti I.E.D., il Professionista incaricato dovrà risolvere le problematiche specifiche con studi adeguati e le indagini dovranno essere condotte al livello dell’area nel suo complesso;
  • - per gli interventi classificati a Fattibilità 4: prima di procedere è necessario predisporre la bonifica ed il consolidamento.

Zone soggette al Piano di Assetto Idrogeologico del Fiume Fiora e Fiume Ombrone

4. All’interno delle Tavole n. 9 e 10 del Piano Strutturale sono state individuate zone classificate a Pericolosità Idraulica e Geomorfologica Elevata e Molto Elevata; tali zone sono soggette alla normativa del P.A.I. Fiora (o Ombrone), di cui agli articoli 5, 6, 8, 12 e 13 delle Norme del Piano per l'Assetto Idrogeologico del bacino del Fiora (per il P.A.I. Ombrone artt. 13 e 14).

5. Inoltre, in ottemperanza della scheda 4C del P.T.C. 2010, nelle aree P.I.M.E. e P.I.E., il riutilizzo ai fini residenziali o ricettivi del patrimonio rurale di cui all’art. 5 comma 11, lettera d) delle norme dei Piani di Assetto Idrogeologici approvati dalla Regione Toscana (bacini regionali ed interregionali), sarà riferito ai casi in cui le condizioni di sicurezza idraulica siano assicurate per tempi di ritorno della portata di massima piena di anni 200 e gli eventuali adeguamenti per il completamento della messa in sicurezza non determinino condizioni di rischio e non concorrano ad aumentare il rischio in altre aree.

6. Oltre a quanto disciplinato con i vigenti P.A.I., per le aree ricadenti all’interno del Dominio idraulico, cos&igrave come definite nei rispettivi piani di bacino, si terrà conto dei seguenti criteri:

  • - ai fini della difesa del suolo, salvo accertate incompatibilità con le necessarie condizioni di sicurezza idraulica saranno assunti come riferimento la conservazione delle caratteristiche di naturalità degli alvei fluviali, degli ecosistemi e delle fasce verdi riparali e il rispetto delle aree di naturale espansione e relative zone umide collegate;
  • - saranno ammessi interventi di conservazione attiva delle fasce ripariali, nelle forme di bosco igrofilo "maturo”, e delle aree di naturale espansione dei corsi d’acqua, ove efficaci per il rallentamento del deflusso idrico, nonché per la riqualificazione ecologica e paesaggistica.

7. Infine si ricorda che nelle aree a Pericolosità Idraulica Molto Elevata (P.I.M.E.) devono essere applicate le disposizioni di cui all’art. 2 della LRT 21/2012.

Ultima modifica Giovedì, 29 Giugno, 2023 - 08:19