Norme Tecniche del Regolamento Urbanistico

Art. 44 ALTRI VINCOLI

1. Si definiscono "vincoli sovraordinati" le limitazioni alle trasformazioni territoriali e all’uso delle risorse essenziali del territorio determinate dalla normativa nazionale e/o regionale vigente. Di seguito viene riportato un elenco, non esaustivo, delle principali limitazioni gravanti sul territorio comunale.

2. Vincolo relativo ai "Beni culturali, paesaggistici e ambientali" ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004:

  • a) Parte Seconda, articolo 10: beni culturali già oggetto di decreto di vincolo ai sensi della Legge 1089/1939. Il titolo abilitativo relativo a interventi edilizi riguardanti questi beni è subordinato all'autorizzazione della competente Soprintendenza. Per la localizzazione vedere l'elenco di tali beni contenuto nell'art. 65.
  • b) Parte Terza, articolo 136: beni paesaggistici già oggetto di vincolo ai sensi della legge 1497/1939. Il titolo abilitativo relativo a interventi edilizi riguardanti questi beni è subordinato al parere favorevole della Commissione Comunale per il paesaggio e al non annullamento da parte della competente Soprintendenza di detto parere. Per la localizzazione vedere la Tav. U08 del Piano Strutturale.
  • c) Parte Terza, articolo 142: beni paesaggistici e ambientali già oggetto di vincolo ai sensi della Legge n. 431/1985 (legge "Galasso"). Il titolo abilitativo relativo a interventi edilizi riguardanti questi beni è subordinato al parere favorevole della Commissione Comunale per il paesaggio e al non annullamento da parte della competente Soprintendenza di detto parere. Per la localizzazione vedere la Tav. U08 del Piano Strutturale.

3. Vincolo idrogeologico. Il vincolo è stato apposto ai sensi del R.D.L. n. 3267/1923 ed è localizzato nella Tav. U07 del Piano Strutturale. Le trasformazioni territoriali significative, eccedenti le normali pratiche agricole, sono subordinate all’ottenimento, oltre che dell’ordinario titolo abilitativo, dell’apposito nulla osta rilasciato dall'Autorità competente.

4. Area di rispetto degli impianti di depurazione. Ai sensi dell'Allegato 4 della Delibera Interministeriale 04.02.1977 viene istituita una fascia di rispetto larga 100 metri - dagli impianti esistenti o da realizzare - all'interno della quale sono vietate le nuove costruzioni anche interrate. E’ consentita di contro la realizzazione di parcheggi. Sul patrimonio edilizio esistente, ferme restando le specificazioni e/o le limitazioni di cui al Titolo IV delle presenti norme, sono consentiti gli interventi che non eccedano la ristrutturazione edilizia, con esclusione delle addizioni funzionali, non consentite.

5. Vincolo cimiteriale. Le disposizioni che regolano le aree sottoposte a vincolo cimiteriale sono contenute nell’articolo 41 delle presenti norme.

6. Fasce di rispetto stradale. Le disposizioni che regolano le "fasce di rispetto stradale" sono contenute nell’articolo 42 delle presenti norme.

7. Zone di salvaguardia delle acque superficiali e sotterranee destinate al consumo umano. Sono le aree di salvaguardia atte a assicurare, mantenere e migliorare le caratteristiche qualitative delle risorse idriche destinate al consumo umano istituite ai sensi dell’art. 21 del D.lgs. n. 152/1999 e successive modificazioni ed integrazioni. Le aree di salvaguardia sono distinte in "Zone di Tutela assoluta" (aventi una estensione minima di 10 mt. di raggio dal punto di captazione) e "Zone di rispetto e di protezione" (aventi una estensione di 200 mt. di raggio dal punto di captazione). Le sorgenti sottoposte al vincolo in questione in quanto destinate a consumo umano sono individuate nell'elaborato "Le Risorse" e nella tavola G03 del Piano Strutturale e sono di seguito elencate:

  • - Fonte Perino (n° 12)
  • - Fiora Sorgente principale - Galleria Alta (n° 16)
  • - Fiora Galleria Bassa – Sorgente Carolina (n°17)
  • - Pieve Vecchia (n° 19)
  • - Segalari superiore (n° 22)
  • - Segalari inferiore (n°23)
  • - Fonte Sanetto (n° 27)
  • - Sorgente del Canalone (n° 31)

8. Zone soggette al Piano di Assetto Idrogeologico del Fiume Fiora e Fiume Ombrone. Le zone classificate a Pericolosità Idraulica e Geomorfologica Elevata e Molto Elevata nelle tavole n. 9 e 10 del Piano Strutturale sono soggette alla normativa del P.A.I. Fiora (o Ombrone), di cui agli articoli 5, 6, 8, 12 e 13 delle Norme del Piano per l'Assetto Idrogeologico del bacino del Fiora (per il P.A.I. Ombrone artt. 13 e 14).

9. Rimangono ovviamente validi i vincoli e le limitazioni all’uso delle risorse territoriali e alle trasformazioni del territorio derivanti da norme nazionali e/o regionali e/o provinciali vigenti anche se non esplicitamente trattati o rappresentati dal Regolamento Urbanistico

Ultima modifica Giovedì, 29 Giugno, 2023 - 08:19