Norme Tecniche di Attuazione

Art. 61. Beni paesaggistici

1. I beni paesaggistici vincolati ai sensi del D.Lgs 42/2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) sono assoggettati alla disciplina del PIT-PPR e sono sottoposti ad autorizzazione paesaggistica.

2. Il P.O. recepisce i Beni paesaggistici individuati dal P.S. vigente, in apposito elaborato grafico. In particolare nel territorio comunale di Reggello sono presenti i seguenti Beni Paesaggistici:

  • - Immobili ed aree di notevole interesse pubblico, ai sensi dell'art. 136 del D.Lgs. 42/2004

• Zona ai lati dell'Autostrada del Sole (D.M. 13.06.1967, G.U. 182/1967);

• Zona del Pratomagno con l'Abbazia di Vallombrosa (D.M. 26.04.1967, G.U. 152/1973);

• Zona dell'area di San Giovenale (D.M. 08.06.1977, G.U. 174/1977);

• Zona panoramica Saltino-Vallombrosa (D.M. 27.11.1952, G.U. 3/1953);

  • - Aree tutelate per legge, ai sensi dell'art. 142 del D.Lgs. 42/2004

• Territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 m dalla linea di battigia, anche con riferimento ai territori elevati sui laghi (art. 142, c.1, lett. B, D.Lgs. 42/2004);

• I fiumi, itorrenti, i corsi d'acqua iscritti negli elenchi previsti dal R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775, e le relative sponde o piedi degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna (art. 142, c.1, lett. C, D.Lgs. 42/2004);

• Le montagne per la parte eccedente i 1.200 metri sul livello del mare (art. 142, c.1, lett. D, D.Lgs. 42/2004);

• I parchi e le riserve nazionali o regionali, nonché i territori di protezione esterna dei parchi (art. 142, c.1, lett. F, D.Lgs. 42/2004);

• I territori coperti da foreste e da boschi, ancorchè percorsi o danneggiati dal fuoco, e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento, come definiti dall'articolo 2, commi 2 e 6, del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 227 (art. 142, c.1, lett. G, D.Lgs. 42/2004);

• Le zone di interesse archeologico (art. 142, c.1, lett. M, D.Lgs. 42/2004).

3. Nelle aree ricadenti nei Beni paesaggistici sopra elencati devono essere perseguiti gli obiettivi, applicate le direttive e rispettate le prescrizioni per gli interventi riportate nell'Allegato 8b della Disciplina del PIT-PPR, approvato con Del. C.R. 37/2015, per le Aree tutelate per legge, ai sensi dell’art. 142 del D.Lgs. 42/2004, e delle schede “Sezione 4 – Disciplina” del PIT-PPR per i beni paesaggistici di cui all’art. 136 del G.Lgs. 42/2004.

4.Negli interventi soggetti a scheda norma di cui all'Allegato B alle presenti norme, interessate dai Beni paesaggistici di cui sopra, sono state indicate le direttive e riportate le prescrizioni riportate nell'Allegato 8b della Disciplina del PIT-PPR, approvato con Del. C.R. 37/2015

Art. 62. Elementi naturali di pregio

1. Sono gli elementi vegetali di particolare pregio o di significativo interesse, individuati dal PS nelle tavole del Piano Operativo. Essi sono prevalentemente delle emergenze vegetazionali puntuali (alberi singoli).

2. Le emergenze vegetazionali puntuali sono le piante che per la loro particolarità e bellezza concorrono a determinare l'identità dei luoghi e come tali sono oggetto di tutela.

3. Gli interventi di manutenzione delle emergenze vegetazionali non necessitano di alcun titolo. Solo nel caso in cui la pianta, per soli motivi di sicurezza, dovesse essere abbattuta, prima dell'inoltro della comunicazione, e fatto obbligo di acquisire il necessario e vincolante atto diassenso. Alla richiesta di atto di assenso, dovra essere allegata:

• una certificazione di esperto agronomo, atta a certificare l' impossibilita ad eseguire interventi manutentivi alla pianta e che la stessa, priva delle sue funzioni naturali, minaccia di caduta,

• una idonea documentazione fotografica,

• la dichiarazione da parte del soggetto gestore della strada o del proprietario dell'area per la messa a dimora di pianta analoga a quella abbattuta o di altra pianta autoctona.

Art. 63. Aree protette

1. Il P.O. Individua nella tavola 22 (Nord/Sud) - Vincoli sovraordinati, le "Aree naturali protette" e i Siti Natura 2000", in particolare:

  • - Aree naturali protette:

• Riserva naturale statale di Vallombrosa (RNFI01)

ANPIL - Foresta di Sant'Antonio (APFI05)

ANPIL - Le Balze (APFI11)

  • - Siti Natura 2000:

• ZSC (ex SIC) - Vallombrosa e Bosco di S. Antonio (IT5140012)

2. Si tratta di aree di valore paesaggistico ed ambientale soggette a speci6ca disciplina d'uso e di valorizzazione cos&igrave come disciplinato dal presente Piano Operativo nelle disposizioni di settore alle

quali si rinvia nonché dalle disposizioni stabilite negli strumen di pianicazione e regolamentazione espressamente preposti alla tutela degli interessi naturalistico ambientali.

Ultima modifica Mercoledì, 13 Settembre, 2023 - 16:51